5 Dicembre 2016

Ricadute

Il progetto Mind the Gap ha una triplice valenza per il nostro ente:

  1. una valenza di riconoscimento personale e sociale delle esperienze di lavoro del dipendente, con un conseguente rafforzamento della sua identità personale e lavorativa;
  2. una valenza orientativo/formativa nel permettere di individuare sia gli ambiti di competenza in cui sono necessari interventi di formazione ad hoc, sia le risorse interne utili per azioni di trasferimento di conoscenze su tematiche particolari;
  3. una valenza innovativa, in quanto si connota come azione di cambiamento e sviluppo nell’adottare una strategia organizzativa capace di ridurre sia i tempi dedicati al rilievo del fabbisogno formativo, sia le risorse impiegate per soddisfare tale fabbisogno.

Inoltre, il progetto si propone come un contributo a sostegno del Disciplinare in materia di formazione per il personale dipendente del Consiglio Nazionale delle Ricerche approvato il 25 settembre 2014, con deliberazione n. 176/2014, dal Consiglio di Amministrazione. Tale normativa esprime esattamente un bisogno di razionalizzazione nel processo di rilievo del fabbisogno formativo, per una più efficace progettazione delle iniziative di formazione del personale. Con il progetto Mind the Gap il CNR diventa promotore della crescita professionale dei suoi dipendenti e questo permetterà di avere dei benefici nel breve-medio termine:

  • personale maggiormente motivato perché consapevole delle proprie potenzialità;
  • costante allineamento tra la preparazione dei dipendenti e i cambiamenti organizzativi (novità regolamentari, raccomandazioni europee, innovazioni procedurali, …);
  • emersione del capitale intellettuale distribuito nelle sedi periferiche e non sempre valorizzato;
  • adempimento delle già citate direttive nazionali ed europee in tema di Qualità Organizzativa.

Inoltre, il progetto rappresenta per l’ente anche l’occasione per un’innovazione di processo della formazione, rafforzando un ruolo di recente introdotto: quello del Referente della Formazione che, partecipando all’iter di mappatura come figura chiave di raccordo, potrà essere affiancato dallo Staff di Coordinamento e facilitato a rafforzare le proprie competenze nel gestire il rilievo del fabbisogno formativo.