Per una questione di omogeneità di prestazioni che rende le competenze più facilmente ‘catalogabili’, il destinatario principale di Mind the Gap è rappresentato dal personale gestionale, intendendo, oltre al personale amministrativo anche i collaboratori tecnici e i tecnologi che svolgono essenzialmente attività gestionale.
Il primo anno di attività del progetto (2016-2017) è stato testato su un campione pilota di strutture Cnr, selezionate – a seguito di autocandidatura alla partecipazione – sulla base dei seguenti criteri:
- ampiezza delle strutture organizzative
- ampiezza della componente gestionale nella dotazione di personale
- differenziazione/specializzazione nelle mansioni gestionali
- sensibilità verso la problematica formativa
- disponibilità di coinvolgimento del Referente per la Formazione
Il Pilot Test selezionato è composto da 11 strutture Cnr (10 Istituti e 1 Ufficio Dirigenziale) per un totale di circa 120 unità di personale aderenti al progetto e distribuite nei vari processi amministrativi:
- IBCN – Istituto di Biologia Cellulare e Neurobiologia
- IBF – Istituto di Biofisica
- IFAC – Istituto di fisica applicata “Nello Carrara”
- IFN – Istituto di fotonica e nanotecnologie
- IMEM – Istituto dei materiali per l’elettronica ed il magnetismo
- ISMAC – Istituto per lo studio delle macromolecole
- ISMAR – Istituto di scienze marine
- ISTI – Istituto di scienza e tecnologie dell’informazione “Alessandro Faedo”
- IVALSA – Istituto per la valorizzazione del legno e delle specie arboree
- NANO – Istituto Nanoscienze
- Ufficio Comunicazione, Informazione e Urp
LA CERCHIA DEGLI STAKEHOLDERS
Una volta selezionato il gruppo pilota, è stato necessario individuare gli stakeholders interni che, per posizione ricoperta nell’ente e/o per mansione svolta, rappresentano dei riferimenti strategici per la costruzione di cluster attendibili e conformi alla realtà organizzativa del CNR. E’ stato, quindi, importante avviare un dialogo strategico con i partecipanti al fine di:
1. Riconoscere all’interno degli Istituti pilota e nelle strutture della sede, le risorse umane adatte per un’indagine sulle competenze
2. Coinvolgere gli stakeholders nella fase operativa del progetto attraverso l’instaurarsi di scambio informativo, interazione costruttiva e collaborazione attiva
3. sottoporre loro gli strumenti d’indagine elaborati per rilevare le competenze tecnico-professionali (conoscenze e capacità) ritenute chiave e indispensabili per presidiare le attività amministrative (“best performance”)